Bilancio Squadre 2018: Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
Ha seguito un andamento in linea con le aspettative la quarta stagione tra le Professional della Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini. Iniziato con importanti novità a livello sportivo e societario, il 2018 della formazione italo-nipponica si è concluso con un bottino numerico leggermente inferiore rispetto allo scorso anno. Le vittorie sono diminuite da 12 a 11, i podi da 39 a 36. In compenso, al netto della mancata Wild Card per il Giro d’Italia, che ha impedito a Damiano Cunego di concludere la propria carriera nella corsa che lo aveva rivelato al grande pubblico, sono aumentati gli inviti per gli eventi World Tour: da 6 a 7. Nessuna formazione italiana ne ha ottenuti tanti. A confezionare il pallottoliere sono stati quattro corridori diversi, con una distribuzione sproporzionata a favore delle corse a tappe (sette affermazioni) a scapito di quelle di un giorno (2) e due titoli nazionali a completare lo score. Ben sette vittorie sono maturate in Asia.
Cosa ha funzionato
Il contributo maggiore alla causa l’ha fornito uno dei due corridori presenti in squadra sin dal debutto (datato 2015) nel circuito Professional: Eduard Grosu. Già a segno due volte un anno fa, il romeno ha triplicato il bottino personale grazie a un’estate di ottimo profilo. Dopo aver rotto il ghiaccio in una tappa del Giro di Croazia ad aprile, ha infatti proseguito il filotto prendendosi entrambi i titoli nazionali e facendo incetta di successi nel Tour of Qinghai Lake, dove si è imposto per ben tre volte allo sprint. Sigilli sommati a tre secondi e due terzi posti che hanno preceduto il passo d’addio, destinazione Delko-Marseille, consumatosi al termine della stagione.
La Cina è stata anche il terreno di caccia preferito di Damiano Cima. Dopo una prima metà di calendario in chiaroscuro, al primo anno “intero” (susseguente al periodo da stagista) da professionista il 25enne bresciano si è imposto all’attenzione prendendosi tappa e classifica al Tour of Xingtai e ripetendosi nel Tour of China, confermandosi così la bontà della scelta della dirigenza di confermarlo. Si è invece dovuto accontentare di due piazze d’onore il fratello Imerio Cima. Il classe 1997 ha però confermato di avere qualità per emergere anche nella massima categoria e nella prossima stagione avrà nuove occasioni per rompere il ghiaccio, sperando in una stagione più semplice per lui. Nella pattuglia veloce ha alzato le braccia al cielo il redivivo Juan José Lobato. Arrivato in corso d’opera per rilanciarsi dopo alcune turbolente vicende personali, lo spagnolo si è spesso piazzato tra i primi cinque e ha affondato il colpo da finisseur nella Coppa Sabatini. Indubbiamente una delle pedine più importanti del team.
Prima di appendere la bicicletta al chiodo si è tolto la soddisfazione di conquistare una vittoria anche Alan Marangoni, sfrecciato per primo sul traguardo del Tour de Okinawa. Il 34enne romagnolo di Lugo ha così messo la ciliegina sulla torta di un carriera che lo ha visto spendersi sempre con grande professionalità al servizio dei capitani misurandosi per sette stagioni nel WorldTour. Un capitolo a parte meriterebbe invece il canto del cigno di Damiano Cunego. Il veronese ha mancato l’appuntamento col 50° sigillo personale prima del ritiro, chiudendo ai Campionati Italiani senza mai essere realmente competitivo per la vittoria nei primi mesi del calendario. Un dettaglio ininfluente in una recita che avrebbe meritato tuttavia un palcoscenico più degno per l’uscita di scena.
Tra i giovani note di merito per Nicola Bagioli, protagonista soprattutto nei primi mesi dell’anno e “premiato” con la maglia dei GPM alla Tirreno-Adriatico, e Marco Tizza, la cui costanza di rendimento (2° alla Volta Limburg Classic e in una tappa della Vuelta a Burgos, 3° al Trofeo Matteotti e 5° al Giro della Toscana) vale forse più di una vittoria. Ha invece subito leggermente il salto tra i grandi Filippo Zaccanti, la cui stagione di apprendistato non è stata accompagnata da risultati degni di nota.
Cosa non ha funzionato
Marco Canola ha trasformato le sei vittorie del 2017 in altrettanti secondi posti. Uno score che non può soddisfare e che mortifica parzialmente il definitivo salto di qualità del vicentino, arrivato in più di un’occasione a un passo da quella affermazione che avrebbe migliorato la pagella. Non ha incantato neppure un’alternativa solida quale sarebbe potuto essere Simone Ponzi che, spesso sacrificato sull’altare delle logiche di squadra, non si è ricavato spazi redditizi per giocarsi le proprie carte sprofondando nell’anonimato degli ordine d’arrivo con appena tre top ten in 69 giorni di gara.
Meglio ha fatto Ivan Santaromita, che ha vissuto la giornata migliore nell’appuntamento che lo ha consacrato al grande pubblico (i Campionati Italiani, chiusi ai piedi del podio) e che, soprattutto, ha ricoperto un ruolo prezioso da uomo squadra. Tra i giapponesi ha avuto un rendimento decisamente mediocre Sho Hatsuyama. L’ex campione nazionale non ha mai trovato un colpo di pedale convincente, mentre il connazionale Hideto Nakane ha avuto una discreta costanza senza però disporre di quei picchi che gli avrebbero potuto permettere di lottare per qualche vittoria. Negli appuntamenti World Tour, come si poteva pronosticare, sono state poche le occasioni per mettersi in evidenza.
Top/Flop
+++ Eduard Grosu
++ Damiano Cima
+ Marco Tizza
– Simone Ponzi
— Marco Canola
— Sho Hatsuyama
Miglior Momento
L’unico successo nel calendario italiano è arrivato il 20 settembre grazie a Juan José Lobato, a segno nella Coppa Sabatini. Lo spagnolo, tesserato a febbraio dopo l’addio tormentato alla LottoNL-Jumbo, outsider alla partenza, ha approfittato della scivolata di Vincenzo Albanese (Bardiani-CSF) a 400 metri dall’arrivo per provare una stoccata da finisseur con la quale ha sorpreso i grandi favoriti Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Gianni Moscon (Team Sky), tornando così sul gradino più alto del podio di una corsa a distanza di 13 mesi dalla vittoria nella prima frazione del Tour de l’Ain.
Migliori Risultati
Vittorie | ||||||||||||
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11/11/2018 | MARANGONI Alan | 1.2 | Tour de Okinawa | |||||||||
20/09/2018 | LOBATO DEL VALLE Juan Jose | 1.1 | GP Citta di Peccioli – Coppa Sabatini | |||||||||
13/09/2018 | CIMA Damiano | 2.1s | Tour of China I, Stage 6 : Qianjiang – Qianjiang | |||||||||
5/09/2018 | CIMA Damiano | 2.2 | Tour of Xingtai | |||||||||
3/09/2018 | CIMA Damiano | 2.2s | Tour of Xingtai, Stage 1 : Xingtai – Yegoumen | |||||||||
29/07/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Qinghai Lake, Stage 8 : Menyuan – Zhangye | |||||||||
28/07/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Qinghai Lake, Stage 7 : Qilian – Menyuan | |||||||||
24/07/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Qinghai Lake, Stage 3 : Duoba – Guide | |||||||||
24/06/2018 | GROSU Eduard-Michael | NC4 | National Championships Romania (Sadu) R.R. | |||||||||
22/06/2018 | GROSU Eduard-Michael | NCT4 | National Championships Romania (Sadu) I.T.T. | |||||||||
18/04/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Croatia, Stage 2 : Karlovac – Zadar | |||||||||
Totale: 11 |
Secondi Posti | ||||||||||||
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29/10/2018 | CIMA Imerio | 2.HCs | Tour of Hainan, Stage 7 : Wuzhishan – Sanya | |||||||||
12/10/2018 | CIMA Imerio | 2.1s | Tour of Taihu Lake, Stage 5 : Nantong – Haimen | |||||||||
11/10/2018 | BONIFAZIO Leonardo | 2.1s | Tour of Taihu Lake, Stage 4 : Jiangyan – Jiangyan | |||||||||
15/09/2018 | CIMA Damiano | 2.1 | Tour of China I | |||||||||
5/09/2018 | CIMA Damiano | 2.2s | Tour of Xingtai, Stage 3 : Xingtai – Xingtai | |||||||||
18/08/2018 | CANOLA Marco | 2.1 | Tour du Limousin | |||||||||
18/08/2018 | CANOLA Marco | 2.1s | Tour du Limousin, Stage 4 : Bellac – Limoges | |||||||||
16/08/2018 | CANOLA Marco | 2.1s | Tour du Limousin, Stage 2 : Bonnat – Grèzes | |||||||||
10/08/2018 | TIZZA Marco | 2.HCs | Vuelta a Burgos, Stage 4 : San Pedro Cardeño – Ciudad Romana de Clunia | |||||||||
26/07/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Qinghai Lake, Stage 5 : Longyangxia – Bird Island | |||||||||
8/07/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.1s | Sibiu Cycling Tour, Stage 3b : Sibiu – Sibiu | |||||||||
22/05/2018 | CANOLA Marco | 2.1s | Tour of Japan, Stage 2 : Inabe – Inabe | |||||||||
20/05/2018 | CANOLA Marco | 2.1s | Tour of Japan, Prologue : Sakai I.T.T. | |||||||||
31/03/2018 | TIZZA Marco | 1.1 | Volta Limburg Classic | |||||||||
4/03/2018 | CANOLA Marco | 1.HC | GP Industria & Artigianato – Larciano | |||||||||
17/02/2018 | BAGIOLI Nicola | 2.1s | Tour du Haut-Var, Stage 1 : Le Cannet-des-Maures – Fayence | |||||||||
9/02/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.1s | Tour La Provence, Stage 1 : Aubagne – Istres | |||||||||
Totale: 17 |
Terzi Posti | ||||||||||||
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23/09/2018 | TIZZA Marco | 1.1 | Trofeo Matteotti | |||||||||
19/09/2018 | CIMA Damiano | 2.1s | Tour of China II, Stage 2 : Qingyuan Fogang – Qingyuan Fogang | |||||||||
11/09/2018 | CIMA Damiano | 2.1s | Tour of China I, Stage 4 : Chongqing – Liangping | |||||||||
10/08/2018 | BAGIOLI Nicola | 2.HCs | Vuelta a Burgos, Stage 4 : San Pedro Cardeño – Ciudad Romana de Clunia | |||||||||
7/06/2018 | CANOLA Marco | 1.HC | GP Kanton Aargau – Gippingen | |||||||||
21/05/2018 | CANOLA Marco | 2.1s | Tour of Japan, Stage 1 : Kyoto – Kyoto | |||||||||
22/04/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Croatia, Stage 6 : Samobor – Zagreb | |||||||||
17/04/2018 | GROSU Eduard-Michael | 2.HCs | Tour of Croatia, Stage 1 : Osijek – Koprivnica | |||||||||
Totale: 8 |
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